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Mondiali Apnea 2015: Zecchini ancora Oro e New WR, Giurgola è Argento

Il terzo giorno del Campionato del Mondo CMAS di Apnea Outdoor 2015, in corso a Ischia, ha riservato un piccolo cambiamento di programma. A causa del meteo che si preannuncia fortemente avverso a partire dalla sera di domani, si è scelto di disputare stamani la prova di assetto costante senza attrezzi (CNF) e di anticipare a domani quella di Jump Blue, in modo da consentire il completo svolgimento della manifestazione. Le due premiazioni verranno accorpate e celebrate domani pomeriggio.

Oggi Alessia Zecchini ha mantenuto la promessa fatta pochi secondi dopo il record CNF dello scorso luglio, raggiungendo oggi la misura di – 58 metri e conquistando agevolmente l’oro, oltre a fregiarsi dell’ennesimo primato mondiale. Si è persino concessa il lusso di sostare qualche secondo in più del dovuto sul piattello, a causa della difficoltà ad infilare il cartellino sotto la muta, ma il saluto agli assistenti negli ultimi metri di risalita ha chiarito subito a tutti che la campionessa romana ha ancora grandissimi margini in questa disciplina. Argento per la francese Sophie Jacquin che gira due lunghezze prima degli annunciati – 51 metri, che diventano – 47 al netto della penalità; bronzo per la turca Şahika Ercümen, anche lei risale tre metri prima di arrivare sul piattello dei – 52 dichiarati e alla fine chiude con – 44 metri in classifica generale.

zecchinigiurgola

Qualche sorpresa ha riservato anche la prova maschile, a cominciare dal forfait per motivi di salute dello svizzero Winram che aveva dichiarato ben – 81 metri. L’oro è andato al francese Remy Durben che ha raggiunto la quota prefissata di – 65 metri. Argento per l’azzurro Michele Giurgola che tremava letteralmente dal freddo alla partenza e si è visto costretto a virare tre metri prima dei – 68 dichiarati, scontare una penalità e chiudere a – 62 metri nel ranking generale. Chiude il podio il turco Can Mehmet Arikok con la misura di – 55 metri. Prova da dimenticare per gli altri due azzurri Vincenzo Ferri e Michele Tomasi: il primo a causa della lanyard impigliata durante la discesa è risalito quando non era neanche a metà dei – 66 metri dichiarati, il secondo ha avuto un brevissimo black out in superficie, da cui si è ripreso immediatamente e da solo, ma sufficiente a far invalidare la prova.

CLASSIFICA UFFICIALE ASSETTO COSTANTE (CNF) MASCHILE

CLASSIFICA UFFICIALE ASSETTO COSTANTE (CNF) FEMMINILE

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