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Lettera aperta di Roberto Lolli, Vice Presidente settore NP FIPSAS

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera aperta del Vice Presidente del Settore Nuoto Pinnato FIPSAS Roberto Lolli

Prima di tutto desidero rappresentare il mio più vivo ringraziamento alla redazione di AM per l’importante compito svolto al fine di informare sul mondo dello sport subacqueo e tra l’altro creare un momento di fruttuoso confronto, per esempio all’interno del forum, che sicuramente accresce l’interesse e la comprensione per il nostro amato sport, il nuoto pinnato. Il servizio reso all’intera comunità sportiva è indubbiamente di alta qualità e di sicuro interesse.
Per questo auspico che in futuro, come prospettato da qualcuno proprio all’interno del forum, possa perfezionarsi una fattiva collaborazione tra la vostra rivista e la federazione che rappresento per la specialità del nuoto pinnato. Sono convinto che questo rinnovato tavolo di confronto sia capace di accrescere e potenziare il dialogo tra federazione e società, tecnici ed atleti oltre che stimolare i neofiti ad avvicinarsi a questa splendida specialità sportiva.
E’ con queste premesse e con lo spirito costruttivo che da sempre caratterizza il mio impegno più che trentennale all’interno della federazione, prima come atleta, poi come tecnico e organizzatore ed infine in qualità di dirigente, ad accogliere fin da subito e con piacere l’invito del vostro collaboratore Mauro Sanvito, scrivendovi questa lettera aperta per cercare di dare il mio contributo alla interpretazione di quanto avvenuto negli ultimi giorni e per rendere chiari gli aspetti organizzativi e programmatici futuri del settore.
La riunione svolta a Lignano Sabbiadoro lo scorso 10 marzo, aveva un carattere prettamente tecnico e difatti sono stati presentati numerosi progetti relativi all’organizzazione del settore dal punto di vista agonistico. Stage e collegiali per atleti nazionali; la Mediterranean Cup che sarà un momento importante di confronto per molti degli atleti che aspirano alle future convocazioni in azzurro; il coinvolgimento di nuovi tecnici nello staff nazionale (il 24 marzo u.s. quattro tecnici sono stati inseriti ufficialmente nello staff tecnico nazionale); il progetto pinne con particolare riferimento ai prossimi appuntamenti internazionali giovanili (Euro Junior in Polonia) e assoluti (campionati del mondo Cmas di Bari) entrambe manifestazioni che vedranno insieme, come a Torino, fondo e piscina; il lancio di un campus estivo aperto, non solo a tutti i bambini e ragazzi delle società affiliate alla FIPSAS, ma anche a coloro che vogliono provare per la prima volta il nuoto pinnato e che sarà organizzato nel mese di luglio presso il villaggio sportivo ‘Euro Village’; l’organizzazione di uno stage inteso come momento di confronto, aperto a tutti i tecnici che vorranno partecipare, proprio durante il periodo del campus estivo. Ancora altre notizie relative all’attività agonistica sono state argomento di discussione della riunione.
Certo che chi era presente desiderava essere portato a conoscenza di quanto accaduto nelle giornate precedenti e chiarire quali potevano essere gli scenari possibili in seguito alle dimissioni, per motivi personali, del presidente Vucenovich. Per questo ho sentito il dovere di illustrare i fatti ed ho quindi aperto la riunione chiarendo cosa prevedesse lo statuto federale, ricordando il mandato, avvenuto in occasione delle ultime elezioni due anni fa e affidato a questo gruppo dalla quasi totalità delle società in seguito di una riconferma plebiscitaria dopo il quadriennio 2001-2005. Ho precisato che il settore, nonostante una perdita così importante, potesse continuare a svolgere in modo pienamente legittimo e fortemente efficace, la propria attività fino al termine del mandato. D’altronde questo comitato di settore, ancora pienamente motivato, ha riportato importanti risultati a tutti i livelli.
In primo luogo è accresciuto il prestigio e la considerazione all’interno della federazione ottenuto attuando una politica del dialogo con il consiglio federale e presentando e realizzando solidi progetti che hanno dato nuova linfa alla specialità. Si è affinata e ottimizzata la qualità organizzativa dei campionati nazionali ed è stata ideata una nuova manifestazione internazionale (la Mediterranean Cup) di grande risalto, che è divenuta un punto di riferimento e di confronto anche e soprattutto per gli atleti più giovani. La manifestazione viene infatti utilizzata dal settore per far fare ‘esperienza’ ai più promettenti atleti juniores. L’idea ‘bipinne’, esportata con grande seguito anche a livello internazionale (anche questa è una iniziativa del nostro settore!) ha fatto si che si incrementassero il numero dei tesserati rendendo altresì il nostro sport interessante per le grandi aziende produttrici di pinne. Ma anche dal punto di vista formativo sono stati creati i presupposti per un percorso didattico di alto livello qualitativo e di riconoscimento europeo. Attraverso la collaborazione diretta con Giorgio Visintin ed il fattivo contributo di altri valenti docenti che già da tempo collaboravano con il settore, si è innalzata di fatto la qualità dei nostri corsi formativi. Sono stati realizzati e pubblicati importanti strumenti quali i libri di testo di primo, secondo e terzo livello, che in futuro potrebbero nientemeno divenire opere di riferimento per la federazione internazionale.
All’interno della FIPSAS e della CMAS, la credibilità del settore nuoto pinnato e di questo gruppo in particolare, è solida e tale da fare pensare che il futuro non possa essere che roseo.
Purtroppo qualcuno (molto pochi per la verità) ha voluto cogliere l’occasione per utilizzare questo bel momento di dialogo con i tecnici (mi riferisco alla riunione di Lignano), per cercare di creare confusione e disordine, divulgando concetti non veri e mal celando i propri problemi privati che avevano il solo scopo di avere un ritorno personale e questo, non solo è stato ben compreso dai tecnici presenti, ma è stato anche poco accettato.
All’opposto, molti sono stati gli interventi di approvazione sul lavoro fatto da questo comitato di settore e di rinnovata fiducia per il futuro, anche se non dovuta e non richiesta.
Per questo e fin dai prossimi giorni, nell’ottica di migliorare la qualità nella comunicazione con le società del settore, che negli ultimi tempi per diversi motivi si era resa meno incisiva, sarà attuata una nuova accelerazione attraverso la programmazione di incontri a livello regionale con questa dirigenza. Lo scopo è quello di comprendere meglio le diverse esigenze che le nostre società affrontano sul territorio e se possibile cercare di supportarle al meglio, cominciando da una più incisiva politica degli impianti, unico e realistico strumento per l’incremento dei praticanti.
Quest’ultimo non sarà un programma semplice da portare a compimento in quanto occorre formare una nuova generazione di dirigenti, più attenti a questi aspetti gestionali che purtroppo culturalmente non fanno parte della maggioranza delle nostre società. Sfortunatamente nel passato la federazione, per vari motivi, non ha trovato le strade giuste per investire in questo settore (le piscine) ma nei rari casi dove è stato fatto, i risultati si sono visti fin da subito e questo ci fa ben sperare per il futuro.
Desidero quindi ringraziare anticipatamente tutti coloro che anche con le critiche, purché costruttive, vorranno dare il proprio contributo allo sviluppo del nuoto pinnato. Il principale obbiettivo agonistico rappresentato dai mondiali di Bari, deve essere l’elemento catalizzante per tutti gli appassionati e diretti interessati, per continuare la strada già intrapresa che ha confermato di essere vincente. Il contributo di tutti è bene accolto, anzi questo è un invito ufficiale a collaborare per confermare che il nuoto pinnato italiano è ancora una volta ai vertici sportivi, agonistici, formativi, organizzativi.

Roberto Lolli
Vice Presidente settore Nuoto Pinnato FIPSAS

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