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Il 141° Anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto

| 20 Luglio 2006 | 0 Comments

comunicato stampa – Alla presenza del Ministro dei Trasporti Ing. Prof. Alessandro Bianchi, del Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di Squadra Paolo La Rosa, del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto Ammiraglio Ispettore Capo (CP) Luciano Dassatti e delle più alte Autorità locali, civili e religiose, si è celebrato a Napoli il 141° Anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Dopo la rassegna, sulle note della banda della Marina Militare, dei reparti schierati in rappresentanza delle varie specializzazioni proprio del personale del Corpo ‘ piloti, elicotteristi, subacquei, personale imbarcato ecc. ‘ il Ministro dei Trasporti ha consegnato al Sottocapo di 2^ classe Andrea Pirroni ed al sottocapo di 3^ classe Manuel Peroncini due medaglie di bronzo al merito di Marina per rischiose azioni di salvataggio in cui hanno dimostrato coraggio non comune, encomiabile altruismo ed altissima perizia marinaresca.
È stata, quindi, data lettura del messaggio augurale del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giampaolo Di Paola. L’Ammiraglio, sottolineando il costante impegno, la dedizione, l’abnegazione e lo spirito di servizio che hanno caratterizzato la gloriosa storia del Corpo, segnata da molti esempi di lealtà e amor di Patria, ha posto l’accento su come oggi le Capitanerie di Porto siano interpreti moderne e dinamiche dei compiti istituzionali affidatele, estendendo a uomini e donne del Corpo il caloroso e affettuoso saluto delle Forze Armate italiane e suo personale.
‘Sii sempre come l’onda che, infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza di riprovare” queste le parole pronunciate dal Comandante Generale all’inizio del suo discorso per sottolineare un carattere proprio del marinaio ed ancorare a quel modo di sentire i sentimenti di sincera gratitudine nei confronti del Ministro e del Capo di Stato Maggiore per la costante attenzione riservata alla Guardia Costiera e per tutte le Autorità locali che hanno permesso di celebrare la ricorrenza a Napoli.
Dopo aver ricordato il suo legame alla città partenopea ‘ dove l’Ammiraglio Dassatti è stato comandante del porto tra il 1995 ed il 1998 ‘ che per la sua vivacità, fantasia, disponibilità, solidarietà e solarità può rappresentare una bella metafora con la Guardia Costiera, l’Ammiraglio Dassatti ha posto l’attenzione sulla prima missione del Corpo: garantire la sicurezza in mare e per il mare.
Una missione che è intrinseca in questi 141 anni di storia delle Capitanerie di Porto, rinnovata ed evolutasi grazie ai mezzi, alla tecnologia ed alla professionalità del personale odierno. Oggi il Corpo è costituito da 10800 unità, dotate di 6 pattugliatori, 500 motovedette d’altura e costiere, 16 velivoli ‘ 2 ATR 42 e 14 Piaggio P166 ‘ e 9 elicotteri oltre a sofisticati sistemi quali il VTS ‘ Vessel Traffic Service ‘ gestito in modo esclusivo per il monitoraggio del mare e delle coste del paese.
‘La nostra missione’, ha concluso il Comandante Generale, è dunque quella di fornire la più ampia sicurezza in mare, che significa salvare vite umane, tutelare il lavoro dei pescatori, assicurare la gioia di una vacanza, garantire il lavoro intenso di chi opera nel cluster marittimo, riproporre con forza l’attenzione alla tutela dell’ambiente: per noi sicurezza vuol dire rispetto, cultura, in estrema sintesi civiltà.
Questa è la nostra sfida, che propongo a tutti voi oggi qui presenti a celebrare la nostra festa’.
Riallacciandosi alle parole dell’Ammiraglio Dassatti il Capo di stato maggiore della Marina’

Iniziando il suo intervento, il Ministro dei Trasporti Prof. Ing. Alessandro Bianchi, riproponendo l’immagine moderna delle Capitanerie di porto ‘ Guardia Costiera, ha evidenziato il ruolo di autentico catalizzatore che il Corpo svolge nel momento in cui riesce ad esprimere una capacità di sintesi delle attribuzioni di diversi Dicasteri, nell’interesse dei quali vengono assicurate una serie di servizi necessari a far fronte alle esigenze dell’utenza.
Un ruolo complesso,che richiede la capacità di assumere funzioni multiruolo con una flessibilità che solo le organizzazioni mature e moderne possono svolgere.
‘Il quadro designato lascia emergere una bella immagine della Guardia Costiera, ma la più immediata linea di sviluppo per un ulteriore rilancio del Corpo, non può prescindere da un riordino funzionale e organizzativo’ , ha concluso il Ministro Bianchi ‘E’ quindi necessario che si giunga ad una norma che consegni ad un unico strumento ordinamentale la riorganizzazione del Corpo, nella certezza che un ottimo assetto organizzativo e funzionale, adeguato ai tempi e al continuo divenire proprio di un settore quale quello marittimo, possa rilanciare il Corpo verso obiettivi sempre più prestigiosi e di estrema utilità sociale’.

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