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L’Imperdibile Cilecca o Cilecca l’Imperdibile (Mr.Dark)


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Racconto pescata di un mesetto fa

 

È questo il dubbio amletico che mi affligge mentre osservo l’oggetto del desiderio che stringo tra le mani: un Mr.Dark 94 nuovo fiammante che non vede l’ora di essere portato in acqua per la prima volta. Il bello è che non è neppure mio, visto che il fucile è, niente po’ po’ di meno che, del Supremo in persona. Dopo aver smarrito un primo fucile perché attaccato alla boa che si è persa in mare a causa del nylon che si è rotto, ed un secondo, strappato da una leccia di ben 1 kg di peso (oh sti pesci tirano come bestie), mentre lui afferrava il nylon del pallone scambiandolo con quello del fucile, si trova praticamente disarmato. Dopo aver elemosinato schioppi a destra e a manca, alla fine, ha dovuto cedere alla bisogna e mettere mani al portafoglio: solo il nominar quella parola gli fa provare dei brividi e avreste dovuto vedere la scena, mentre estraeva le banconote per completare l’acquisto. Prima di uscire dal negozio si narra che si sia fatto passare un fazzoletto di carta, ma sia riuscito a mantenere il contegno …. Per il decoro e vergogna è riuscito a non mettersi a piangere davanti a tutti, ma come è salito in macchina ha dato libero sfogo ai suoi sentimenti. Se il 26/01/2015 intorno alle ore 16 avete sentito degli ululati e temuto per un assalto di animali selvaggi/licantropi, non vi dovete preoccupare: era lo scozzese che piangeva per l’esborso. La domanda è: perché ho io il suo fucile?? Lui come ben sapete è un “TeNNIco” con la N maiuscola e quindi, il fucile, lo deve far sistemare da altri. La scelta cade sul prode svizzero partenopeo Gabriele Cuccurullo, che si dovrà preoccupare di settarlo nel modo opportuno. Dopo averlo fatto a fusillo a tutti gli amici, su elastici, asta, dubbi amletici del tipo dyneema o nylon e se dyneema con calza o meno, lo fa avere a Gabriele. Non mi faccio scappare l’occasione e si decide per una pescatina in coppia. Il primo problema, dopo il settaggio di Gabriele, è trovargli un nome. Guidone è assolutamente scaramantico e non vedo quale favore migliore gli possa fare un amico, se non quello di trovare un bel nome allo schioppo e montarci pure una telecamerina per il battesimo del mare. Lui non sopporta le riprese perché è certo che portino sfiga e i nomi lo infastidiscono. La responsabilità è grande e mi faccio aiutare, sempre dai soliti amici, che suggeriscono una serie di possibilità. Vi riporto solo un estratto dei papabili:

  1. Non c'è due senza tre
  2. Se mi lasci non vale
  3. A volte ritornano
  4. Lessie (torna a casa …)
  5. Desaparecidos
  6. Imperdibile (Multaque)
  7. Sulla strada di casa
  8. Pietro (torna indietro)
  9. Boomerang .. mancato
  10. Il figlio illegittimo di Berta
  11. Cilecca
  12. Il pronipote
  13. Gabibbo unchained
  14. Rocco (che non centra, ma fa tanto maschio)
  15. ….

Due nomi su tutti incontrano l’approvazione dei più, e, uno tra questi, anche quella del Supremo. Vada per “Cilecca” quindi, ma l’aggiunta di “imperdibile” è d’uopo. L’accoppiata è fatta.

A questo punto una bella scritta sul fianco e la staffa per la camera prendono posto sul nuovo fucile. Immagino la scena mentre vedrà le prime immagini del pargolo!!! Probabilmente sentiremo di nuovo i lupi …. In ogni caso Guido adesso avrà la possibilità di ricordarsi bene e per sempre, il suo fucile, dopo che lo avrà perso grazie alle immagini che lo hanno reso immortale.

Finalmente arriva il giovedì fatidico e ci sentiamo al telefono con Gabriele per accordarci sull’orario, e …. siamo colti dall’apocundria!! Fa un freddo porco, abbiamo entrambi sintomi influenzali ed il mare è color latte; alla fine desistiamo. Non siamo più i pescatori di una volta!!! Purtroppo per la settimana successiva lui è impegnato e dovrei andare da solo. Visto l’evento ne approfitto per condividere l’uscita con “un maestro” famosissimo: sarò in acqua con Pavarotti e, anche se fa Ugo di nome, poco importa. Non vi narro la sua faccia quando mi vede uscire dall’auto con la muta addosso all’uscita dell’autostrada … son proprio un figurino. Veloce spostamento per arrivare al mare e raccomandazioni di rito mentre Ugo si veste. Si fa pesca in coppia, con un solo pallone e 2, che dico 2, ben 3 fucili. Se hai la possibilità di provare un prodotto nuovo è bene farlo confrontare con i suoi consimili e per questo ho a disposizione sia Berta (mitico monoscocca90) che il Mr.Carbon 94 di Cuccu. Il suo ordine è stato: dimmi come va il Mr.Dark rispetto al Mr.Carbon. Essendo in due con tre fucili decidiamo di usare quello di Cuccu solo per confrontare il brandeggio in mare, poi in pesca vanno l’Imperdibile Cilecca e Berta. Dati gli allestimenti presenti (non potevo certo taroccare i fucili del Supremo e di Cuccu), l’unico confronto che ha senso è quello relativo al brandeggio: il dark è settato troppo leggero per poter apprezzare la sua stabilità nel tiro. Per la cronaca i tre fucili erano così allestiti

  • Monoscocca: asta lunga 130 da 6 mm monoaletta, elastici da 19 mm lunghi 24 cm. Peso 1510 gr
  • Mr.Carbon; asta lunga 130 da 6,3 mm monoaletta, elastici da 19 mm lunghi 28 cm. Peso 1625 gr
  • Mr.Dark; asta lunga 126 (era un recupero) da 6,5 mm monoaletta, elastici da 17,5 mm lunghi 26 cm. Peso 2185 gr

Inutile dire che chi aveva bisogno di massa per allestimenti pesanti è accontentato. Dagli allestimenti e, in particolare dalla lunghezza degli elastici, si evince che Cuccu è scoppiato!!! Lui monta, sul suo 90, gli stessi elastici che metto sul mio 100. Berta quando vede il Mr.dark sorride: imparagonabili le potenze installate. Finalmente scendiamo in mare lascio Berta a Ugo e gli dico di portare un aspetto alla fine di una puntina: ci dovrebbero essere dei bei cefali. Neppure a farlo apposta Ugo prende il pesce previsto al primo tuffo e Berta se la ride. Abbiamo almeno un centinano di metri prima di arrivare in zona pescabile, ma riesco lo stesso a testare il fucile. Un bel gruppo di tetrapodi, mi fa intravedere un passaggio che mi porterà ad affacciarmi dagli scogli direttamente da galla. Vedere la possibilità ed eseguire è istintivo e quando mi affaccio un bel sarago è lì ad attenermi. Non ci penso due volte e lascio partire il tiro che blocca il pesce, nonostante non fosse vicino e nonostante la propulsione sia quella che sia. Purtroppo la cam è spenta, ma L’Imperdibile è stato sverginato con …. Un sarago (che il Supremo schifa!!!). Proprio per saggiare il brandeggio ci scambiamo il fucile ad ogni tuffo. Poco dopo, in un agguato, vedo un cefalo lungo che sfila, cerco di anticiparlo, quando lui si eclissa dietro uno scoglio, immagino dove possa passare e lo colpisco nella piccola finestra in cui transita. Qualche pesce c’è, ma è nervoso ed incontrerò solo una orata davvero bella, che non mi dà possibilità. Nel frattempo Ugo inizia ad avere freddo e si inizia a tornare indietro. Fuori dall’acqua ci scambiamo le opinioni sul fucile: entrambi abbiamo apprezzato il brandeggio che è davvero splendido. In particolare, se si usa il baricentro arretrato per fare fulcro si ottengono rotazioni del fucile in pochissimo tempo. Guardando le riprese fatte con il vecchio monoscocca e confrontandole con quelle di oggi, mi è sembrato che nelle seconde il movimento fosse più rapido, come se io dovessi usare meno forza per girarlo rispetto a quanta ne impiegavo: magari è solo suggestione, ma mi sembra decisamente più rapido nei cambi direzione. Saluto Ugo che assiderato si prepara al supplizio del cambio e decido di andare a controllare una scogliera lì vicino. Spero nella spigola e per non farmi mancare niente, mentre mi sposto con la macchina, chiamo il Supremo, gli racconto del battesimo. Non pago gli accuso “una femmina” e mi faccio dare il b*[ç@ pe**@!!!

Arrivo nel secondo spot che sembro un guerriero: voglio vedere il triplo confronto, quindi ho tre schioppi con me. Dopo aver passato una decina di minuti a provare brandeggi su brandeggi ed avere conferma dei netti miglioramenti su questo lato, mi appresto a pescare. Deserto fino alla punta, ma so che ci sarà un unico tuffo buono. Da vero conoscitore del mare quale sono, i pesci mi sorprendono da dietro, ma con un brandeggio di 180 gradi riesco a portare a tiro un pesciotto che in effetti ha le uova. Sarà l’unica spigola da mezzo kg con le uova al mondo!!!. Ovviamente mi godo 5 minuti Guido: quando lo chiamo e gli dico che la “femmina” è caduta, vengo coperto da una selva di vaffan**lo che poi diventano una tirata di belino quando scopre la verità. La prossima volta ci facciamo montare il doppio elastico (come è giusto che sia) e valutiamo le reazioni al tiro

http://youtu.be/gQy0Z-z3koo

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