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Come Combattere La Vendita Abusiva


La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?  

318 utenti hanno votato

  1. 1. La marcatura del pescato dei pescatori sportivi di TUTTE LE CATEGORIE funzionerebbe?

    • Sì, senza dubbio
      28
    • Sì, forse
      58
    • Non credo
      129
    • Certamente no
      91
    • Non saprei dire
      12


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Voto no.

Premetto che il mio pescato di solito lo regalo o me lo mangio.

Innanzitutto, sono contrario per principio a ogni ulteriore balzello e vessazione nei confronti del contribuente, sportivo in questo caso, ne considero sempre a priori la presunta innocenza e, comunque, non lo ritengo responsabile del depauperamento delle risorse ittiche in corso.

Il caricare di nuovi oneri il cittadino per non ammettere la propria inettitudine nel combattere le cause (che non sono certo sconosciute) di certi fenomeni, è tipico di questo paese, così come di quelli del secondo e terzo mondo (tra cui fa bella figura anche la Croazia, almeno per me).

Paesi che ci dovremo guardare bene dall'imitare ma che, invece, quando fa comodo, spesso si portano ad esempio illuminante.

Queste leggi, nate poi sotto la pressione e il RICATTO di categorie che il mare lo impoveriscono davvero, ma senza alcun ritegno (leggetevi tutti il post di Manu75, dal titolo "Se avete 5 minuti..."), sono a mio avviso già indecenti nella sostanza, nonchè nella forma: in quanto prevedono pene sproporzionate in ogni caso rispetto al reale danno che subisce il mare da parte di un pescatore subacqueo, comparate a ciò che giornalmente provoca un professionista.

Già, perchè se a me sequestrano l'attrezzatura, il pescato E FINANCO L'IMBARCAZIONE per due pesci non mutilati, cosa si prevede invece per chi viene sorpreso a calare 20 km di spatare, draga i fondali di un "santuario" chiamato AMP, commercia in testuggini e via dicendo?

Con questo peso, allora, questa gente meriterebbe, che so, come minimo la fucilazione alla schiena!.... Anzi, facciamo alla marinara: un bel giro di chiglia legato; ma sotto a una petroliera!

Se non si hanno i mezzi per farle rispettare, le leggi non dovrebbero farsi affatto.

E questo vale per tutte le iniziative simili proposte in questi ultimi anni "a salvaguardia" del mare.

Io l'unica salvaguardia che scorgo in questo casino, è quella degli interessacci loro.

Loro= pesca professionale. TUTTA !

Il cancro della pesca sportiva è la pesca professionale.

Che cerca disperatamente di difendersi dai profondi sospetti che la circondano, gettando fumo negli occhi, piangendo miseria e accusando tutto e tutti meno che se stessa. Campando d'espedienti.

E' il cancro di tutto il Mediterraneo, anzi, ormai, di tutte le acque mondiali.

quoto in pieno, il deficit dei controlli che già dovrebbero esserci è ormai cronico, e con la mancanza di fondi sarà sempre peggio.

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Voto no.

Premetto che il mio pescato di solito lo regalo o me lo mangio.

Innanzitutto, sono contrario per principio a ogni ulteriore balzello e vessazione nei confronti del contribuente, sportivo in questo caso, ne considero sempre a priori la presunta innocenza e, comunque, non lo ritengo responsabile del depauperamento delle risorse ittiche in corso.

Il caricare di nuovi oneri il cittadino per non ammettere la propria inettitudine nel combattere le cause (che non sono certo sconosciute) di certi fenomeni, è tipico di questo paese, così come di quelli del secondo e terzo mondo (tra cui fa bella figura anche la Croazia, almeno per me).

Paesi che ci dovremo guardare bene dall'imitare ma che, invece, quando fa comodo, spesso si portano ad esempio illuminante.

Queste leggi, nate poi sotto la pressione e il RICATTO di categorie che il mare lo impoveriscono davvero, ma senza alcun ritegno (leggetevi tutti il post di Manu75, dal titolo "Se avete 5 minuti..."), sono a mio avviso già indecenti nella sostanza, nonchè nella forma: in quanto prevedono pene sproporzionate in ogni caso rispetto al reale danno che subisce il mare da parte di un pescatore subacqueo, comparate a ciò che giornalmente provoca un professionista.

Già, perchè se a me sequestrano l'attrezzatura, il pescato E FINANCO L'IMBARCAZIONE per due pesci non mutilati, cosa si prevede invece per chi viene sorpreso a calare 20 km di spatare, draga i fondali di un "santuario" chiamato AMP, commercia in testuggini e via dicendo?

Con questo peso, allora, questa gente meriterebbe, che so, come minimo la fucilazione alla schiena!.... Anzi, facciamo alla marinara: un bel giro di chiglia legato; ma sotto a una petroliera!

Se non si hanno i mezzi per farle rispettare, le leggi non dovrebbero farsi affatto.

E questo vale per tutte le iniziative simili proposte in questi ultimi anni "a salvaguardia" del mare.

Io l'unica salvaguardia che scorgo in questo casino, è quella degli interessacci loro.

Loro= pesca professionale. TUTTA !

Il cancro della pesca sportiva è la pesca professionale.

Che cerca disperatamente di difendersi dai profondi sospetti che la circondano, gettando fumo negli occhi, piangendo miseria e accusando tutto e tutti meno che se stessa. Campando d'espedienti.

E' il cancro di tutto il Mediterraneo, anzi, ormai, di tutte le acque mondiali.

ho votato non credo...e concordo con tutto quello che ha scritto ricky :clapping:

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ho votato si ,non costa niente e permette di riconoscere subito il pesce molto ingegnoso ,una considerazione personale,

tutti quegli "sportivi" che hanno votato no! :eek:

io capisco che ci siano delle persone che ancora ci credono ma mi sà che ci sono più "furbi" che ingenui <_<

per amm. e moderatori perchè vincono i no secondo voi? :blink:

:bye:

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Purtroppo chi vende il pescato in genere lo fa a ristoranti o direttamente al pubblico e vista l'assenza di controlli in mare, un eventuale provvedimento non credo proprio risolverebbe la cosa.

In tanti anni sono stato fermato solo una volta giusto questa estate perchè ero sotto costa ad hanno voluto solo controllare che l'arma fosse scarica.

Tutto sommato mi ha fatto piacere perchè se queste cose avvenissero più spesso il mare sarebbe più vivibile.

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Dopo 17 pagine di discussione c'è ancora chi non ha capito che esistono i pesca sub professionisti, per i quali la vendita del pesce è perfettamente legale.

 

La mutilazione della coda, della pinna o che altro (in generale: la marcatura del pesce) non serve a distinguere il pesce preso col fucile da quello preso a lenza (o altri metodi).

 

La marcatura serve a distinguere il pesce pescato da un amatore/sportivo da quello pescato da un professionista (cioè che fa, per mestiere, il pescatore).

 

E' così difficile capirlo?  :huh:

 

:bye:

No, non e' difficile capirlo, ma i pescatori professionisti in apnea (che sono davvero

pochi) devono rilasciare fattura, quindi gia' c'e' un modo per controllare se

l'eventuale rivenditore, ristorante o pescheria, sta vendendo del pesce in

nero oppure no.

Il fatto che non capisco e' a noi pescatori dilettanti quale giovamento porterebbe

l'eventuale marcatura (preferibile il taglio della pinnetta), ci autorizzerebbero

in seguito a pescare nelle amp?? In quel caso appoggio l'iniziativa ma siccome la cosa la vedo non realizzabile e meglio che ci facciamo i fatti nostri e non ci causiamo altre vessazioni.

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Non credo che serva a nulla tagliare la coda!

Le leggi già ci sono e volendo si potrebbe fare in modo che siano rispettate.

 

Nella maggior parte dei casi (se si vuole) si riesce a sapere chi fa il bracconiere e chi pesca nei limiti della legge e non vende il pescato.

 

I bracconieri nella maggiorparte dei casi sono conosciutissimi a tutti, come pure i loro trucchetti!

Se si vuole si prendono sicuramente!

 

Se lo so io, chi sono figuriamoci gli altri !!!

 

E' solo un questione di volontà!

 

:bye:

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Ospite ibanita
NON credo che introdurre nuove norme serva a qualcosa,"se non rendere piu difficile la vita delle persone che gia rispettano quelle esistenti"

 

leggevo questa mattina sul giornale che in una citta' del nord europa, negli ultimi sette anni, hanno letteralmente rimosso tutti i segnali stradali ed i semafori, risultato: niente più ingorghi. Spiegano questo dicendo che il non avere un segnale obbliga i conducenti ad essere più prudenti ed attenti.

In Italia non riesco ad immaginare una cosa del genere ma basterebbe che ci fossero pene SICURE non solo per chi vende.... ma anche per chi compra. Parliamoci chiaro la legge di mercato ci dice che e' il rapporto tra offerta e richiesta che la fa da padrone.... ergo se non c'e' richiesta non ci sarà vendita abusiva....

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  • 3 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...
  • 4 settimane dopo...
  • 5 mesi dopo...

Ho risposto non credo perchè la penso come il mitico Ricky !

Ovviamente se ci fossero controlli potrebbe aver un senso....ma se già la situazione è caotica così figuriamoci con l'introduzione di un'altra inutile norma.

:bye:

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