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I risultati dell’inchiesta sulle cause dell’incidente di Audrey Mestre non saranno divulgati.

| 24 Ottobre 2002 | 0 Comments

Riportiamo due lettere di Pipin pubblicate sul sito dell’IAFD, la prima è datata 22 Ottobre, la seconda è di ieri. In questo momento, per rispetto a Pipin e alla famiglia di Audrey evitiamo troppi commenti su una scelta che appare frutto di un dolore sconvolgente. Non possiamo dare tutti i torti a Pipin, ma crediamo che capire cosa sia accaduto potrebbe risultare essenziale al fine di impedire ulteriori disgrazie dello stesso genere. Ecco la traduzione delle due lettere di Pipin:

“Prima di tutto, vorrei ringraziare a nome mio e dei genitori di Audrey tutte le persone che ci hanno fatto pervenire le loro condoglianze, anche senza conoscere noi o Audrey. Le vostre parole di supporto sono state molto apprezzate in questo tempo di dolore.
Dopo averci riflettuto, io e i genitori di Audrey abbiamo deciso di non divulgare informazioni di alcun tipo sull’incidente di Audrey e le sue cause. Questo non farà altro che aumentare la morbosità di alcuni nemici miei e di Audrey. Sono certo che questa sarebbe stata anche la volontà di Audrey, e come tale chiederei che tutti rispettassero la nostra decisione.
In suo onore, ho intenzione di continuare la mia carriera. Personalmente, con tutto quello che sto attraversando, ho dato un ordine ai miei amici e parenti: nel caso in cui un giorno dovessi subire questo tipo di incidente, dovranno legarmi la cintura di piombi e lasciarmi cadere nell’oceano, senza alcun tipo di investigazione sull’incidente. Io e Audrey avevamo parlato anche di questo.

La nostra perdita è estremamente dolorosa. Chiederei cortesemente a tutti di lasciarla riposare in pace. Il modo migliore per onorarla è ricordarla per quella grande campionessa e persona che era, e come la mia amatissima compagna.
Audrey sarà sempre nei nostri cuori e nel cuore di chi l’ama. Nel più profondo della mia anima sento che adesso si trova in un posto migliore.
Se conoscendo le cause del suo incidente potessimo portarla indietro, sarei il primo ad incoraggiare le indagini, ma so che finirebbero solo per causare ulteriori polemiche e commenti maligni che in questo momento non sono appropriati e che sia io che la famiglia di Audrey non siamo in grado di sopportare.

Ho chiesto alle persone coinvolte nelle indagini di non divulgare alcuna informazione sull’incidente di Audrey. E non accetterò e-mail o telefonate né altro tipo di approccio per discutere questo argomento, da parte di chiunque.

Grazie per la vostra comprensione.

Pipin”

Il giorno seguente, Pipin ha scritto poi un’altra lettera per rispondere alle critiche apparse su molti forum e mailing list.

Scrivo questa lettera per chiarire alcuni punti che sono stati menzionati in alcuni forum e mailing list: né Carlos Serra né l’IAFD né alcuno dei subacquei dell’ assistenza sono responsabili per l’incidente di Audrey. Gli unici responsabili siamo io e Audrey, io per averla introdotta in questo sport e lei per aver deciso di praticarlo. Entrambi conoscevamo i rischi che avremmo fronteggiato nei tuffi estremi.
Non ci stancheremo mai di ringraziare tutte le persone che da ogni parte del mondo sono state così gentili e di conforto in questo momento di dolore. Abbiamo ricevuto un numero incalcolabile di lettere ed e-mail da più parti.

Comunque, abbiamo anche ricevuto attacchi da due apneisti mediocri e frustrati che hanno utilizzato questa tragedia per tirar fuori la loro gelosia ed ignoranza attraverso accuse e ipotesi prive di alcun fondamento. Queste due persone sono di profilo così basso che stanno utilizzando questo momento di dolore per farsi pubblicità. Mi vergogno davvero del fatto che siano Cubani come me.
Per evitare questa situazione, ho fatto la mia dichiarazione ieri. Tutto ciò che vogliamo, e con “noi” intendo me e la famiglia di Audrey, è che sia lasciata sola a riposare in pace e che venga ricordata con amore. [traduzione: Giorgio Volpe]

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