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I° Coppa Internazionale Grecia – I° parte


Bardi, Mazzarri, De Silvestri e Molteni

Sabato 13 e Domenica 14 Luglio 2002, nella penisola Calcidica Greca, si è svolta la prima edizione della Coppa Champions League, gara a coppie di Pesca in Apnea, organizzata dal Circolo nautico LEMNOS.

Il Trofeo nato dall’idea di organizzare ogni anno una gara che avesse per protagonisti i Campioni del passato e del presente, in modo da favorire la diffusione dei valori della pesca sportiva in apnea e stimolare la crescita di questo magnifico sport in Grecia e, più in generale, in Europa.

Gli organizzatori hanno dimostrato di concepire l’agonismo come il veicolo ideale per affermare la validità ed il livello culturale di questa disciplina. Mom a caso, l’immagine riprodotta sulle magliette ufficiali raffigura un antico pescatore che tiene in mano il frutto della sua pesca, a testimoniare le antichissime tradizioni di questa attività.

La trovata principale della manifestazione è stata proprio quella di invitare alcuni campioni del passato più o meno recente, che assieme a fuoriclasse in attività hanno dato lustro all’evento: l’introduzione dell’elemento inedito del confronto tra passato e presente in una gara di pesca in apnea è stato un successo, apprezzato sia da parte degli atleti meno esperti che hanno potuto competere con i loro beniamini sia dal popolo degli appassionati di questa splendida disciplina.

Dettaglio della T-shirt della manifestazione

Gli organizzatori Manolis Peristeris (uno dei più famosi atleti Nazionali Greci) e Dario Palomba (un Italiano che si è trasferito in Grecia da oltre 10 anni, esperto pescatore e conoscitore dell’ambiente sportivo) hanno realizzato una splendida manifestazione curata in ogni dettaglio, dimostrando che il primo elemento di successo di una gara è la buona volontà di chi la organizza. Senza esperienze precedenti, hanno messo in piedi una manifestazione degna delle migliori gare internazionali senza peccare mai in eccessi o negligenze, organizzando alla perfezione gli inviti, l’ ospitalità, i regolamenti, le premiazioni e la pubblicità dell’evento.

Basti pensare il montepremi prevedeva premi da 3000, 2000 e 1000 per le prime tre squadre classificate oltre a numerose attrezzature da pesca, orologi, oggetti di vario genere e targhe in cristallo.

Ogni atleta partecipante ha poi avuto in omaggio la maglietta ufficiale del trofeo ed una polo di ottima fattura personalizzata con il ricamo del suo nome. Particolari mai visti prima d’ora ad una manifestazione.

Tutti i partecipanti sono rimasti molto soddisfatti e durante le interviste a caldo, subito dopo la premiazione, hanno tutti auspicato il ripetersi di questa manifestazione giudicandola un toccasana per l’ambiente agonistico e per il nostro sport, con grande soddisfazione degli organizzatori.

Luogo della premiazione

Ma veniamo alla cronaca della gara.

Il ritrovo logistico era fissato presso l’Hotel Jannikos di Paliuri, all’estremità del primo dei tre piedi della penisola Calcidica, precisamente quello occidentale, raggiungibile in aereo con scalo a Salonicco e successivo percorso su strada di 100 Km.

Gli Atleti italiani intervenuti erano Molteni e Mazzarri, Bardi e De Silvestri, Del Bene e Mozzoni. Poi c’erano Chris Borg Cardona e Curmi da Malta.

Tutto il resto era formato da Atleti provenienti da varie zone della Grecia.

Per questa prima Coppa, gli organizzatori hanno preferito limitare gli inviti per fare fronte alle necessità organizzative, ma si sono riproposti di estendere gli inviti ad altre Nazioni già a partire dalla prossima edizione, che probabilmente si svolgerà in un luogo diverso.Il regolamento prevedeva una preparazione limitata ad un massimo di cinque giorni; ogni coppia doveva pescare con un solo pallone ed alternare le immersioni: mentre uno dei due atleti scendeva sul fondo, l’altro aveva l’obbligo di restare in superficie a vigilare sul compagno.

La coppia Del Bene – Mozzoni

La vittoria sarebbe andata alla coppia capace di realizzare il maggior punteggio, calcolato con la somma dei parziali ottenuti in due prove di 6 ore ciascuna. Per quanto riguarda i punteggi, il regolamento prevedeva un coefficiente di 500 punti + 1 punto per grammo, un bonus di 500 punti per ogni specie diversa catturata, un bonus speciale di 2000 punti per il dentice e 2000 punti per gronghi e murene.

Il peso minimo “base” era fissato in 500 grammi, che diventavano 4 Kg per la cernia comune e 2 Kg per dotti, cernie dorate – prede molto diffuse ma estremamente diffidenti e profonde -, gronghi e murene.

Lunedì 8 Del Bene e Mozzoni giungono sul posto con auto e un piccolo gommone la seguito per preparare al meglio la gara; il giorno seguente arrivano Molteni e Mazzarri per l’Italia ela coppia Borg-Curmi per Malta. Mercoledì 10 è la volta di Bardi e De Silvestri e Giovedì, ovvero due giorni prima della gara, sopraggiungono anche le squadre Greche, ben agguerrite e motivate dalla presenza dei loro Campioni preferiti.

Mazzarri, nonostante i suoi 7 anni di assenza dai circuiti è uno dei più “richiesti” dai partecipanti, assieme a Bardi che gode di ottima notorietà in Grecia. Anche Molteni, grande campione degli anni 80, suscita molto interesse tra gli appassionati, così come Bruno De Silvestri, fresco di titolo Italiano. Del Bene è famoso per le sue performances da profondista e anche gli atleti di Malta, conosciuti e stimati in Europa, ricevono la loro parte di gloria.

Bardi, Mazzarri, De Silvestri e Molteni

E’ uno spettacolo vedere assieme questi famosi atleti del passato e del presente, uniti da una perfetta intesa e da una profonda stima reciproca che aumenta l’eccitazione degli atleti greci giovani e meno giovani, che si avvicinavano quasi con timore reverenziale a questo gruppo di personaggi.

Autografi, racconti, domande e risposte, foto e brindisi a ripetizione con evidente soddisfazione anche dei più blasonati, che dopo anni di assenza rivivono ancora una volta i loro momenti di gloria.

Il Venerdì sera ha luogo la riunione ufficiale per confermare campi di gara e regolamenti. L’indomani alle 9 deve iniziare la prima giornata, che si svolgerà sul versante orientale della penisola, che va dalla punta estrema su cui è situato il faro del capo fino ad paio di miglia a nord del porticciolo, base della partenza.

De Silvestri e Bardi

Prima della gara gli atleti esprimono commenti positivi nei confronti di questo primo campo gara e qualche perplessità riguardo il secondo, morfologicamente diverso e con pesce presente in minore quantità e più a fondo.

Le imbarcazioni sono per lo più grandi gommoni con motori di almeno 150 cavalli capitanati dai rispettivi proprietari, un gruppo di gommonauti facenti parti del Team Stingher radunati e organizzati dal Responsabile e distributore della Italboats in Grecia, che con un lavoro sopraffino ha radunato molti barcaioli lieti di mettere a disposizione i loro mezzi per la competizione. Alla partenza si assiste ad un vero e proprio sprint degno di una corsa di offshore, con alcuni mezzi che sfrecciano via a 60 nodi di velocità mettendo in crisi gli atleti a bordo, che si sostengono a fatica e non riescono a rilassarsi per un primo tuffo rapido. Dopo i primi minuti gli atleti sono già tutti posizionati nelle aree prescelte ed immediatamente si delineano due-tre zone più battute, dove tra l’altro sono presenti gli atleti italiani circondati da alcuni greci.

In sostanza, si verifica l’esatto contrario di quello che ci si poteva aspettare: invece di essere gli italiani a marcare i locali….sono proprio gli atleti greci a tallonare i nostri campioni.

Category: Agonismo, Articoli, Pesca in Apnea

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