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Guardia Costiera: dura repressione contro le Spadare

comunicato CCPP – Nella notte tra il 18 e il 19 di aprile, nelle acque ioniche della Sicilia a 20 miglia da Acireale, tre barche siciliane sono state fermate dalla Guardia costiera mentre erano intente nella pesca illegale con rete derivanti, le così dette ‘spadare’.
I mezzi della Guardia costiera ‘ tre motovedette e un aereo per ricognizione ‘ hanno sequestrato 30 km di reti illegali e tutto il pescato, denunciando tre persone.
L’operazione, ancora in corso, rientra nella campagna antispadare, a tutela del mare e dell’ambiente 2007 iniziata dalla Guardia costiera dai primi di aprile, in concomitanza con il periodo favorevole a questo particolare tipo di pesca illegale.
La zona di mare in cui sono stati fermati i tre pescherecci è sottoposta a tutela speciale da parte della Guardia costiera.
Infatti recenti indagini effettuate in zona da parte del Centro Studi Ricerche dell’Università di Pavia hanno evidenziato – attraverso i segnali captati da speciali sensori posti in questa zona di mare per uno studio sui neutrini finalizzato a una maggiore conoscenza delle dimensioni dell’universo – la presenza di segnali emessi da centinaia di capodogli che possono ricevere gravi danni dall’illecita pesca con reti derivanti.
Per questo, a garanzia degli onesti pescatori e per la tutela dell’importante bene ambientale marino la Guardia costiera italiana si sta impegnando al massimo, sia con i suoi uomini sia con i mezzi, per eliminare la pesca con le ‘spadare’

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