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Gare Pescasub: la FIPSAS Esamina l’Applicabilità dei Limiti alla Preparazione

A seguito delle numerose segnalazioni di presunte violazioni del divieto, di cui abbiamo recentemente dato conto, sembra che la Commissione Pesca in Apnea intenda esaminare la questione valutando le reali possibilità di fare rispettare la regola.

La Circolare Normativa infatti sancisce che, dal momento della pubblicazione, gli aventi diritto alla partecipazione, siano essi atleti o barcaioli / assistenti, non possano più immergersi all’interno dei campi gara, senza tuttavia specificare a chi spetti il compito di vigilare sull’effettivo rispetto del divieto e con quali modalità dovrebbero essere segnalate, ovvero accertate, le eventuali violazioni che farebbero scattare le relative sanzioni.

preparazione pescasubAmmesso anche che si possa in qualche modo mettere una pezza sul “chi”, i problemi più grossi riguardano il “come”. A quale titolo un privato cittadino, come è una qualsiasi figura di fiducia della federazione o della società organizzatrice, al di fuori del periodo di preparazione e di svolgimento della gara, potrebbe fermare un altro privato cittadino in mare, e obbligarlo a fornire le generalità e i documenti per poterlo identificare?

A queste obiezioni si aggiungono poi tutti gli artifici possibili per aggirare la regola, che permetterebbero, nel pieno rispetto formale dei regolamenti, di fare quello che si vuole.

Appare quindi abbastanza evidente che gli ostacoli all’applicazione di questa norma del regolamento siano, se non insuperabili, decisamente impegnativi e probabilmente richiederebbero un impegno e delle risorse non giustificabili per quella che è oggi la dimensione agonistico/sportiva della pesca in apnea. Assodato poi che la statistica dimostra come il maggior tempo a disposizione per la perlustrazione dei campi raramente incide in maniera determinante sul risultato, e nell’ottica spesso sbandierata di uniformare (per quanto possibile) i regolamenti nazionali con quelli internazionali, è forse giunta l’ora di cancellarla senza timori. Sarebbe casomai opportuno ridurre in maniera significativa il periodo di tempo che intercorre tra la pubblicazione dei campi gara e lo svolgimento della competizione che attualmente è di circa tre mesi.

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