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Freediver Party 2002, apnea made in England

| 16 Marzo 2002 | 0 Comments

Howard Jones photo by Aquapics: aquapics@btinternet.com

Questo mese, presentiamo l’articolo di un nuovo collaboratore di Apnea Magazine: Andrea Pozzer.

Direttamente dall’Inghilterra, dove si trova per ragioni di studio, Andrea ci propone nientemeno che un resoconto del party organizzato da Howard Jones – titolare e gestore del popolare sito freediver.co.ok – in occasione del London Dive Show.

A questo party erano presenti campioni del calibro di Fred Buyle, Loic Leferme e Pierre Frolla.

Sud Inghilterra, 3 Marzo: qui è tempo di “London dive show”, la più importante fiera inglese per quanto riguarda la subacquea, dove oltre 10.000 appassionati si sono dati appuntamento per discutere su spearfishing (pesca subacquea) e diving. E’ presente anche uno stand dedicato al freediving (apnea). Ben più importante per gli appassionati di apnea risulta però una festa organizzata nelle docklands londinesi, vicino alla Torre di Londra, in cui si sono dati appuntamento tutti gli apneisti inglesi (migliori e non) per parlare, discutere sul freediving e soprattutto bere della buona birra.

Anche noi di A.M. abbiamo partecipato a questo party, approfittando dell’occasione per fare domande sulla situazione dell’apnea in Inghilterra

Inizialmente incontriamo l’organizzatore della festa, Howard Jones. Egli è considerato a ragione una sorta di guru dell’apnea inglese, non per le sue prestazioni ma per la sua abilità nell’unire il gruppo di apneisti in Inghilterra; la sua simpatia è formidabile e per farsi un’idea della sua abilità organizzativa basta visitare il sito che dirige, freediver.co.uk, punto di incontro e discussione di apneisti di tutto il mondo.

AM: Allora Howard, cosa ne pensi dell’attuale situazione inglese?

Howard Jones – Ti posso dire che qui in Inghilterra (soprattutto nel sud, dove le condizioni climatiche sono meno proibitive) stiamo assistendo ad un notevole incremento di interesse, non solo per quanto riguarda l’informazione delle persone, ma anche per quanto riguarda i corsi. Abbiamo già numerose prenotazioni per il Dolphin [n.d.r. l’unica piscina al modo profonda 30 mt, usata principalmente per addestramento militare] ed anche per il non-limit weekend che terremo prossimamente a Plymouth. Io sono molto felice di questo, soprattutto nel vedere moltissimi giovani che vogliono avvicinarsi a questo affascinante sport. Posso dirti, per esempio, che fino a pochi mesi fa non esisteva alcun club di apneisti in tutta Londra, mentre ora se n’è formato uno.

Raccontaci delle tue esperienze

Posso dirti che una delle migliori è stata nel 1996 dove partecipai (come concorrente) al Campionato Mondiale a St.Teresa di Gallura. E’ stato incredibile! Pelizzari si dimostrò il più forte, ma anche noi, visti i nostri limitati mezzi, ci superammo!!

La piscina Dolphin Credit: www.freediver.co.uk

So che nel tuo sito web si incontrano tanti apneisti per discutere…

HJ – Beh, diciamo che molti apneisti mi conoscono solo per la mia mailing-list, che vanta membri in tutto il mondo. Comunque posso dirti che moltissime persone si riuniscono attorno al Guest-book per discutere di cose importanti e non.

Ad esempio?

HBeh, ricordo le feroci discussioni che il record di Pelizzari aveva provocato nel Guest-book. Una marea di interventi, che però rappresentano solo una piccolissima parte dei nostri abituali lettori!

Cosa ne pensi degli attuali record del mondo?

Guarda, sono convinto che assisteremo ad un progressivo miglioramento: ci sono persone in grado di ottenere risultati eccezionali! Basta vedere che profondità hanno raggiunto durante l’ultimo campionato mondiale….Nonostante la tensione molti di loro sono scesi con naturalezza al di sotto dei 65 mt!! Anzi, ti posso presentare alcuni di questi campioni… immediatamente!

Howard ci porta poi a conoscere 3 campioni dell’apnea: Pierre Frolla (uno dei più accreditati campioni mondiali, con un personale di -75 Mt nei campionati mondiali a Ibiza), Loic Leferme e Fred Buyle. Ci tratteniamo con quest’ultimo, giusto per conoscere i sui prossimi obiettivi.

Credit: www.freediver.co.uk

Qualche nuovo record nell’immediato futuro?

Fred Buyle: Attualmente mi sto allenando molto duramente. Faccio molto nuoto e palestra, oltre a tantissima corsa. Insomma, mi sto preparando per battere un record.In quale specialità? Non l’ ho ancora stabilito con esattezza. Mi occorrerà ancora un mese per capire in che specialità sono veramente forte. Per adesso proseguo con allenamenti fisici generalizzati: sono seguito da 2 team medici di differenti università, una inglese e l’altra belga. Entro un mese comincerò a eseguire esercizi mirati per la specialità che si rivelerà più congeniale alle mie prestazioni.

Parliamo della tua prestazione nella nazionale belga durante il campionato mondiale a Ibiza.

Si….ricordo che nella prova di apnea dinamica puntai a -65 mt; purtroppo quando uscii fui costretto a tirarmi via la maschera perché temevo il peggio, ma non ci fu niente da fare, il black-out [n.d.r. black-out è il termine con cui gli anglofoni indicano la sincope] fu completo. Comunque riuscii benissimo nella statica, anche se è la specialità che amo di meno….dopo pochi minuti mi annoio. In compenso i miei compagni fecero delle ottime prestazioni.

So che sei un giudice A.I.D.A.

Sì, sono giudice AIDA. Ad esempio, ho assistito in tale veste al tentativo di record di Trevor Hutton.

Cosa ne pensi delle vicissitudini fra il gruppo italiano e l’AIDA?

Preferisco non parlarne ufficialmente, anche se posso dirti che per me sono stati i classici “futili motivi” che hanno portato alla attuale mancanza di campioni di livello internazionale nell’ambito dell’AIDA.

E riguardo il record che Pelizzari ha stabilito a Capri?

Beh, Pelizzari è un mio grande amico e non so cosa dirti. Ho visto solo le immagini riprese dalla televisione e non si capisce se abbia avuto una samba o no. Diciamo che c’è stato un gran parlare attorno questo suo ultimo record. Comunque non era un record “ufficiale” (non erano presenti giudici AIDA) e quindi non ci si deve preoccupare della sua totale regolarità… oltretutto ormai si è ritirato; peccato, dato che è stato ed è tuttora uno dei più forti apneisti al mondo.

Sei mai stato al Dolphin?

Certamente! Ci vado una-due volte l’anno ed ogni volta è divertentissimo. Pensa, 30 metri di profondità e divertimento, con un’acqua limpidissima…….sembra quasi di volare!

Penso che sia un’esperienza unica!

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