Home » News » News Normative » Curiosità: A quando risale il Divieto di Pescasub Notturna e con le Bombole?

Curiosità: A quando risale il Divieto di Pescasub Notturna e con le Bombole?

A tutti sarà capitato di sentirsi chiedere, magari davanti a qualche bel pesce, se fosse stato pescato con le bombole; così come sarà capitato sentir parlare qualcuno di fantasmagoriche bracconate notturne, con autorespiratore o in apnea, quasi fosse una cosa perfettamente legale. Viene quindi da domandarsi a quando risalga il divieto di queste due pratiche così poco sportive, soprattutto in considerazione del fatto che nell’immaginario collettivo pare quasi non esserci traccia di questa proibizione.

divieto pescasub bombole

La prima formulazione del DPR 1639/68 era estremamente permissiva e, tra le altre cose, consentiva al pescatore ricreativo sia di avvalersi dell’autorespiratore che di pescare senza alcuna distinzione tanto di giorno quanto di notte. Il giro di vite, peraltro caldeggiato da più parti durante gli anni 70, arrivò all’inizio del 1980 per iniziativa dell’on. Evangelisti, allora ministro della Marina Mercantile. Il decreto omonimo aveva l’obiettivo di dettare norme di tutela delle risorse biologiche e di regolamentazione dello sforzo di pesca con il fine esplicito di impedire “ai pescatori sortivi l’utilizzo di attrezzi che non possono essere individuati come mezzi volti all’esercizio della pesca per diletto o a fini agonistici” oltreché “il depauperamento o l’estinzione delle specie che formano oggetto della pesca subacquea.”

Ovviamente le proteste furono molto accese, le argomentazioni dei bombolari “armati” erano sostanzialmente tre e spaziavano dal fatto che si trattasse comunque di una forma di prelievo estremamente selettiva, passando per l’inevitabile aumento di rischi che la sola pratica in apnea avrebbe introdotto, per finire con l’assunto secondo cui togliere ad una intera categoria la libertà di praticare la propria passione avrebbe finito solo per incentivare il bracconaggio.

Vedendo le condizioni in cui oggi versano il nostro mare e le sue risorse ittiche, oltreché la disinvoltura con cui certe metodiche di pesca sono praticate, ma soprattutto ostentate, viene da pensare che i politici non siano sempre stati dei totali incompetenti in materia di pesca. Certo, senza gli opportuni controlli sul territorio anche il miglior decreto è un’arma spuntata, ciò non toglie che se oggi fossero ancora pratiche lecite, i nostri mari sarebbero un autentico deserto da un pezzo…

Tags: , ,

Category: News, News Normative, News Pesca in Apnea

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *