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AMP Corsica: arriva una salatissima tassa d’ormeggio

| 3 Aprile 2015 | 0 Comments

Il Parlamento francese ha deliberato, con 43 voti favorevoli e 27 contrari, che da oggi sarà necessario pagare una tassa di ormeggio nelle aree marine protette della Francia. Inizialmente il provvedimento sarà in vigore solo per le zone di tutela della Corsica ma, per come l’emendamento è stato scritto, non si esclude che possa nel tempo estendersi a tutti gli 88 mila km quadrati di acque protette francesi.

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Da oggi i costi di ormeggio in alcune zone della Corsica aumenteranno a dismisura (foto Web)

Quello che farà impallidire i diportisti è l’entità prevista dell’esborso. Una cifra definitiva ancora non c’è, ma la prima proposta dell’estrema sinistra (propositrice della gabella) parla di 20 euro per metro di scafo al giorno; in altre parole ormeggiare per una notte un gommone di 5 metri, costerà 100 euro in aggiunta al costo dei servizi portuali.

La motivazione di un simile dazio è presto spiegato dal suo primo firmatario, il deputato Giacobbi: “In particolare nel Sud della nostra isola, sono molte le barche che arrivano dalla Sardegna, per sfuggire alla tassazione italiana. Non si tratta di 10-20 metri, ma di vere e proprie navi lunghe 50 metri». Peccato che il deputato dimentichi che la fuga da lui descritta riguardi il periodo in cui in Sardegna rimase in vigore la “tassa sul lusso” istituita dalla giunta Soru nel 2006, poi abolita nel 2009 e che portò ad un quasi dimezzamento della presenza di diportisti sulle coste sarde. Inoltre, a parere di tanti, la salvaguardia ambientale non regge, per quella sarebbe più che sufficiente predisporre delle boe per l’ormeggio, ovviamente a pagamento; soluzione ampiamente praticata anche nelle riserve italiane.

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